Come adulti abbiamo la possibilità di insegnare ai bambini che ciascuno possiede potenzialità diverse. Aiutarli a trovare le loro peculiarità, le loro caratteristiche che li rendono unici, ineguagliabili, sia dal punto di vista fisico che caratteriale e delle competenze.
È bello allenarli ad individuare i punti di forza anche negli altri.
La diversità è un valore. Insegniamolo ai bambini.
Riconoscere e accettare la diversità ci rende più empatici e capaci di relazionarci con gli altri, ampliando le nostre conoscenze, stimolando la nostra curiosità sana.
Arrivare a concepire ogni essere umano nella Terra come unico, sarebbe un bel traguardo.
Allenarci a vederci come una sorgente di ricchezza speciale ci permette di sviluppare una competenza importante: la competenza sociale, che rende flessibili i nostri schemi di pensiero, aprendo nuove strade all’interazione umana.
Ciò consente di sviluppare empatia, la capacità di mettersi nei panni dell’altro, che sviluppa per altro solide basi di leadership e mediazione.
C’è chi ha gli occhi blu, chi marroni, chi neri. Chi è biondo, chi è moro, chi è timido e chi è estroverso, chi è bravo in matematica e chi ama l’italiano, ma ognuno, a davvero ognuno, ha il diritto di potersi accettare così come è.
Questi concetti sono allenabili già alla scuola dell’infanzia.
Perché sentirsi unici e di valore, è accendere quella luce in noi e negli altri che può brillare per tutta la vita.