Ricordo che mia nonna usava questa espressione in determinati contesti, quando io, o la persona a cui si riferiva, le facevamo tenerezza, quando provava empatia, o anche dispiacere, o felicità per l’altro.
“Cara a me anema”, era una dolce e armoniosa frase che a livello metaforico esprimeva un amore indicibile e illimitato.
Il suono di questo detto è melodioso, sembra quasi cullare e accompagnare in uno scambio di sentimenti, in un’empatia così profonda da non avere bisogno di ulteriori parole.
Ogni persona merita di avere qualcuno che sia in connessione con la sua anima, così vicina da sentirsi amato.