Qualcosa di piccolo, di indifeso, ispira tenerezza. È facile, infatti, che un bambino stimoli emozioni positive in chi lo guarda: il solo fatto di incrociare lo sguardo di un bimbo che saluta o sorride, causa spontaneamente una reazione dolce anche nei cuori meno sensibili.
É la forza immensa della tenerezza, la bellezza di ciò che è piccolo che si fa grande, a sollevare sensazioni di amorevolezza.
Non sempre ciò che è più grande si impone, a volte si fa “piccolo” di fronte a stimoli colmi di tenerezza.
Un senso di protezione, di leggiadro riparo, che pervade il cuore alla vista di un piccolo essere umano é racchiuso nell’espressione: “El me picenin”.
Chi ha sentito questa espressione dai propri nonni, sa bene quanto nel risentirla si evochino emozioni custodite dentro di noi, come una carezza verbale che ti fa sentire la cosa più preziosa, qualcosa di piccolo e immensamente bello da preservare e valorizzare.
E non importa se siamo adulti.
Perché infondo, per chi si ama, la cura e le attenzioni sono naturali, come se infondo rimanessimo sempre un po’ piccoli, abbastanza piccoli da stare nel cuore di chi ci vuole bene.
